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Guida agli acquisti: settembre 2013

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Il mio amico Tito dice che settembre è il lunedì dell’anno. Se così fosse – ed è così, lo so – toccherebbe inventarsi qualcosa per festeggiare l’inizio di questo 2013/2014. Provo a postare, una volta al mese, la lista dei libri che vorrei comprare. Un po’ consigli per gli acquisti preventivi (roba che non ho ancora letto), un po’ wishlist (poi, se vuoi farmi un regalo, ti do l’indirizzo di casa).
Non posso prometterti niente, ché mica sono capace di tenere rubriche sul blog: l’ho già dimostrato in più occasioni.
Iniziare in settembre è facile, perché tornati dalle vacanze, gli editori stanno un po’ sulle loro e gli acquirenti hanno speso tutto quel che gli era rimasto. La libreria è immobile, come una zanzara nell’ambra.

Aleagio

Renbooks pubblica la raccolta delle storie che Luca Vanzella e Luca Genovese hanno dedicato ad Aleagio Vaccarezza. Chiunque sia stato un sostenitore di Self Comics (e io lo sono stato e lo sono ancora) conosce bene Aleagio, perché le sue avventure erano la punteggiatura delle uscite di quell’etichetta. Ora Aleagio! arriva in libreria, con le sue 168 pagine, a meno di 10 euro.

Renbooks presenta il libro così:

Luca Vanzella e Luca Genovese sono lieti di presentarvi: Aleagio! Azione! Quotidianità! Viaggi nel tempo! Discoteche gay! Questo e altro nella raccolta di tutte le storie con protagonista Aleagio Vaccarezza, eroe nato sulle pagine dell’etichetta indipendente Self Comics. Dopo i Robot di Beta (Bao) e le arti marziali di Longwei (Eura), Vanzella e Genovese vi offrono più di centocinquanta pagine di racconti tra realismo e surrealtà in salsa pop!

Poldino

Lineachiara è il marchio di RW dedicato al fumetto francese. Questo mese pubblica Poldino Spaccaferro, un personaggio di Peyo che in Italia è stato pubblicato alla fine degli anni Sessanta sul “Corriere dei Piccoli”. Cos’è quella faccia? Aspetta. Riassumo cosa succedeva in quegli anni. Dal 1962, Carlo Triberti era direttore del “Corrierino”, lo stava rinnovando e trasformando, guardando un po’ quello che succedeva in giro. Soprattutto gli piaceva il settimanale belga “Spirou”, ma il “Corriere dei Piccoli” era proprio un’altra cosa: aveva una storia lunghissima (era nato nel 1908) e stava ancora cercando di superare il proprio innato sospetto nei confronti delle parole nei balloon che, per anni, erano state sostituite da rime baciate riportate sotto la vignetta. Nel marzo del ’68, il giornale viene ridisegnato in modo da somigliare di più a “Spirou”. Diventa un po’ più piccolo e guadagna qualche pagina. Ai fumetti belgi e francesi, affianca tante cose prodotte da italiani: racconti illustrati e fumetti firmati da Mino Milani, Grazia Nidasio, Mario Uggeri, Aldo Di Gennaro, Jacovitti, Sergio Toppi, Dino Battaglia… In questo giornalino bellissimo, compare anche Poldino Spaccaferro di Peyo, pubblicato sugli stessi numeri in cui ci sono le storie dei Puffi. Io non l’ho mai letto e sono curioso.

L’editore lo presenta così:

A volte capita che l’incommensurabile successo di una serie offuschi le altre opere, se pur magnifiche, dello stesso autore. Qualcosa del genere è successo a Pierre Culliford, in arte Peyo, papà dei Puffi. Infatti, i mitici ometti blu non sono le uniche creature che l’estro dell’autore belga ha partorito. Tutti coloro che sono cresciuti a pane e Corriere dei piccoli ricordano l’erculeo Poldino Spaccaferro, il bambino dalla forza prodigiosa che raddrizza i torti a suon di cazzotti, ma che si preoccupa sempre di obbedire agli ordini della maestra! Nell’ambito del “progetto Peyo” di Lineachiara, che porterà a presentare in Italia la quasi totalità della produzione dell’autore belga, non potevano mancare i volumi dedicati a questo Sansone in miniatura. Intriso della tipica ironia di Peyo, il volume offre la possibilità di apprezzare l’arte narrativa e il tratto di uno dei padri della BD francese, supremo nel raccontare storie avvincenti con qualunque suo personaggio

Sinfonia

Esce per Coconino il terzo volume della collana progettata per festeggiare i trent’anni di Valvoline. Dopo Polsi Sottili di Giorgio Carpinteri e Doctor Nefasto di Lorenzo Mattotti, ecco Sinfonia a Bombay di Igort.

L’editore – che, in questo caso, è anche l’autore – lo presenta così:

Per la prima volta in volume deluxe a colori, interamente rivista e con una nuova introduzione e documenti inediti, la storia di Igort apparsa a puntate trent’anni fa sull’inserto Valvoline di “Alter”.
Un racconto di destini incrociati a Bombay, “la città dei rendez-vous, di ricordi infiniti e di passioni che non vogliono morire”. Ispirato alla storia vera di una danzatrice rapita dal suo spasimante e rinchiusa in un harem per 17 anni.
Un momento di svolta per la narrazione a fumetti. Il progetto di Valvoline: reinventare i vecchi generi del racconto e farne un oggetto moderno. Assorbire il Pop e il pulp, il noir e le crime stories, il fantastico e l’esotico: tutto digerito, e poi trasformato in nuove narrazioni fuori dai tradizionali binari. Frammenti d’avanguardia che fanno riferimento alle avanguardie storiche delle origini del ’900 (futurismo, dadaismo, costruttivismo), sia del fumetto stesso (McCay, Feininger, Herriman…).

Raccontato così sembra noioso, ma non lo è.

Society

È uscito Society is Nix: Gleeful Anarchy At The Dawn Of The American Comic Strip 1895-1915, il nuovo libro di Sunday Press. La conosci? È una casa editrice statunitense eccessiva in tutto: nei prezzi (questo volume costa 125 dollari), nelle scelte (ha pubblicato Little Nemo in Slumberland, The Marvelous Land of Oz, Krazy Kat, Gasoline Alley Sundays, Upside-Down, …), nella bellezza dei volumi e perfino nelle dimensioni dei libri. Quando ti porti a casa uno di quei monoliti cartacei, scopri che nessuno spazio sulle tue mensole è stato pensato per ospitarlo e immediatamente quello diventa invadente e visibile come una Nike di Samotracia in soggiorno.

La presentazione del libro recita:

From The Yellow Kid to the Captain and the Kids, these are the origins of the American comic strip, created at a time when there were no set styles or formats, when artistic anarchy helped spawn a new medium. This book features the earliest offerings (1895 to 1915) from the famous and lesser-known cartoonists who were there when comics were born, all in the original broadsheet size and brilliant colors.

Fashion

Avatar press ha pubblicato in un solo volume Fashion Beast di Alan Moore, Malcolm McLaren, Antony Johnson e Facundo Percio. Quel fumetto sta uscendo anche in italiano (per Panini) in albi da edicola (al momento ho visto tre dei cinque albi). Mi sembra sia la cosa più divertente, da anni, con in copertina il nome di Moore. Ne ho parlato QUI.

L’editore lo presenta così:

ALAN MOORE has redefined the graphic novel with his seminal works — Watchmen, V for Vendetta, From Hell, and Neonomicon are essential to any readers discovering the comic book medium. Doll was unfulfilled in her life as a coat checker of a trendy club. But when she is fired from the job and auditions to become a “mannequin” for a reclusive designer, the life of glamour she always imagined is opened before her. She soon discovers that the house of Celestine is as dysfunctional as the clothing that define the classes of this dystopian world.

Del libro esistono due edizioni: quella in brossura che – con 18 euro – puoi comprare su amazon; e quella cartonata destinata al solo direct market (e, qui, la conversione euro/dollaro te la devi far fare da chi ti importa il libro: $35)

Weirdo

Last Gasp festeggia i settanta anni di Robert Crumb con un libro annunciato per questo mese (ma amazon USA dice che non lo si vedrà prima di novembre): R. Crumb The Weirdo Years: 1981-’93. “Weirdo” è la rivista fatta da Crumb, a partire dal 1981, e vissuta per 28 numeri. Nel 1980, Françoise Mouly e Art Spiegelman pubblicano “Raw” per dire che “il fumetto è arte”. “Weirdo” è il modo di Crumb per dire “ma anche no”.

Bookdepository dice che ti porti a casa questo libro con meno di 20 euro. Questa è la presentazione:

All of Robert Crumb’s work from his very influential Weirdo magazine. Widely considered to be some of his best work ever. Weirdo was a magazine-sized comics anthology created by Robert Crumb in 1981, which ran for 28 issues. It served as a “low art” counterpoint to its contemporary highbrow Raw. Early issues of Weirdo reflect Crumb’s interests at the time: outsider art, fumetti, Church of the SubGenius-type anti-propaganda and assorted “weirdness.” The incredibly varied stories include TV Blues, Life of Boswell, People Make me Nervous, The Old Songs are the Best Songs,Uncle Bob’s Mid-Life Crisis, Kraft Ebbing’s’ Psycopathia Sexualis, Goldilocks, The Life of Philip K Dick, and many more. Also within are several photo strip stories featuring Crumb himself and various of his trademark well-built women including his wife Aline Kominsky-Crumb in tales such as Get in Shape and Unfaithful Husband.


Archiviato in:Fuori casa Spari Tagged: alan moore, anthony johnson, facundo percio, igort, luca genovese, luca vanzella, malcolm mclaren, peyo, robert crumb

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